In 5812 alla Ciaspolada e 2 vincitori di prestigio: Jonathan Wyatt e Maria Grazia Roberti
Tradizionale appuntamento a Fondo in Val di Non (TN) per la 37esima edizione della Ciaspolada, che ha visto al via 5812 concorrenti, gran parte dei quali presenti in Trentino per trascorrere una differente giornata sulla neve, camminando e correndo con le ciaspole. In campo maschile il fuoriclasse 37enne neozelandese, ormai trentino d’azione, sei volte campione del mondo di corsa in montagna, ha imposto sin da subito il proprio ritmo e a due chilometri dall’arrivo ha piazzato l’allungo decisivo. Wyatt a chiuso in solitaria sul traguardo di Fondo in 28’2383, precedendo di quattro secondi il britannico Martin Cox e di 51 secondi il bellunese Claudio Cassi (vincitore 2009), che chiude al terzo posto
e festeggia anche la vittoria nel tricolore Uisp, bravo a sopravanzare in volata il giovane campano Christian Gaeta, atleta del C.S. Esercito. Quinto l’emiliano Antonio Santi (La Fratellanza Modena), sesto il bergamasco Davide Milesi (Orobie G.S.) e solamente ottavo l’atleta di casa della Val di Non Giuliano Battocletti (Amorini Tsl Team Italy). Il trentino era tra i favoriti della vigilia forte di tre successi consecutivi dal 2006 al 2008.
Tra le donne Maria Grazia Roberti conquista la terza vittoria consecutiva facendo subito gara a sé. L’atleta lombarda rifila 40 secondi alla diciannovenne maratoneta pavese Marica Rubino (Team Baldas), grande sorpresa di giornata e protagonista di una prova eccezionale. Terza la bresciana Cristina Scolari (Atletica Valle Camonica), alle prese con un problema al polpaccio, ma capace nell’ultima parte di gara di rimontare Ljudmila Di Bert (Gabbi G.S.) e conquistare così il terzo gradino del podio a 1’52 dalla Roberti che si è laureata campionessa tricolore Uisp.
All’arrivo è grande la gioia di Jonathan Wyatt, marito dell’azzurra di fondo Antonella Confortola.
Vincere alla prima partecipazione – commenta Wyatt – è veramente il massimo. E’ stata dura perché questa gara assomiglia moltissimo ad una prova di cross. Con Cox siamo partiti forti e a due chilometri dall’arrivo ho dato lo strappo decisivo. Mi piacerebbe tornare per difendere il titolo, anche se ripetersi sarà difficile visto il lotto di partenti.
Al settimo cielo anche Maria Grazia Roberti.
La prima volta è stata eccezionale – spiega la Roberti -, l’anno scorso e oggi avvertivo la pressione e non è stato facile soprattutto a livello mentale. Fantastico, sono felicissima perché è andato tutto bene. Ho tirato sin da subito e poi non mi sono risparmiata.
Martin Cox – 2° classificato gara maschile (Gran Bretagna, tesserato per Atletica Gherdeina, classe 1969 – specialiste delle lunghe distanze in montagna, 4° classificato alla Ciaspolada 2009). Ho preso confidenza col percorso l’anno scorso e, questa volta, è andata decisamente meglio. Per la vittoria non c’era davvero nulla da fare. Jonathan d’altronde è… Jonathan. Come atleta non lo si scopre certo oggi. Più di così non potevo fare e sono molto soddisfatto della mia prova. Il percorso lo ho trovato davvero bellissimo, anche se molto impegnativo, e sono intenzionato a tornare anche l’anno prossimo. Magari per provare a vincere.
Claudio Cassi – 3° classificato gara maschile e nuovo campione italiano Uisp (Italia, bellunese tesserato per la New Sport Life, classe 1970 – vincitore della Ciaspolada edizione 2004 e 2009, secondo nel 2006, 2007 e 2008, terzo nel 2005 e 2010). Quando ieri ho visto la starting list di questa 37.a edizione della Ciaspolada, ho pensato che arrivare tra i primi cinque sarebbe stato un ottimo risultato. E’ arrivato addirittura il podio, quindi non posso che essere soddisfatto. Ho preso parte a sette edizioni di questa gara e sono sempre salito sul podio. Non saprei davvero cosa chiedere di più. Inoltre è arrivata anche la vittoria del campionato italiano Uisp. Un grande regalo per la mia Befana. Il percorso era decisamente più duro rispetto agli anni passati ed i miei 10 chili di peso in più rispetto al vincitore si sono fatti sentire. Penso che quella di quest’anno sia stata la Ciaspolada col livello più alto di sempre. Perdere da un atleta come Jonathan Wyatt è un onore.
Giuliano Battocletti – 8° classificato gara maschile (Italia, trentino della Val di Non, di Cavareno, tesserato per l’Amorini Tsl Team, classe 1975 – vincitore della Ciaspolada edizione 2006, 2007 e 2008). Il percorso era bellissimo, eccezionale, ma ho sofferto i grandi carichi di lavoro che sto svolgendo per preparare una maratona in vista della prossima primavera. Nel terzo posto, sinceramente, ci speravo, ma ho capito fin dalla partenza che non ci sarebbe stato nulla da fare. Negli allunghi mi mancava qualcosa e Wyatt e Cox oggi erano davvero imprendibili. Imprendibili per come sto adesso. Se mi fossi preparato specificatamente per la Ciaspolada, come feci in passato quando poi riuscii a vincerla, allora ci sarebbe stato da divertirsi. Comunque, 40 di distacco dal terzo posto non sono tantissimi. Vincere è sempre il massimo, ma anche il solo partecipare alla Ciaspolada non è da meno.
Migidio Bourifa – oggi lontano dai primi (atleta italiano di origine marocchina, tesserato per l’Atletica Valle Brembana, classe 1969 – campione italiano della maratona e miglior europeo alla maratona di New York 2009, chiusa al 13.o posto). Non è la prima volta che prendo il via alla Ciaspolada, gara che ho sempre trovato difficile. Il tipo di corsa è completamente diverso da quello tradizionale. Probabilmente servono una tecnica ed un allenamento specifici. Il percorso era decisamente duro, anche perché in certi punti si affondava un po’ e, per un atleta come me che corre di elasticità, non è stato facile. Diciamo che per me è stata una buona palestra ed un ottimo allenamento in vista della maratona di Roma, che sto preparando per centrare un buon risultato. Diciamo che vedo la Ciaspolada come una giornata all’insegna del divertimento. Una gara diversa dalle altre, alla quale prendo il via libero dalle tipiche tensioni di una competizione agonistica. Tornerò sicuramente.
Marica Rubino – 2.a classificata gara femminile (Italia, atleta pavese tesserata per il Team Baldas, classe 1990 – specialista di maratone e mezze maratone). Sono felicissima per questo risultato che, alla vigilia, era insperato. Non ho mai corso con le ciaspole prima di oggi e devo dire che lo ho trovato molto faticoso ed assolutamente diverso rispetto al correre su strada. Mi sono divertita moltissimo, soprattutto per il contorno ed il contesto di questa gara. Devo fare i complimenti a tutti, perché questo è un evento che unisce lo sport agonistico di ottimo livello al divertimento puro ed al piacere dello stare insieme correndo.
Cristina Scolari – 3.a classificata gara femminile (Italia, atleta bresciana tesserata per l’atletica Valle Camonica, classe 1972 – vincitrice della Ciaspolada edizione 2006 e 2007, seconda nel 2008 e 2009 e terza nel 2010). Sono contenta, salire sul podio alla Ciaspolada è sempre qualcosa di speciale. Negli ultimi 20 giorni, purtroppo, non sono riuscita ad allenarmi, in quanto ho accusato un guaio muscolare al polpaccio. Per questo, avevo deciso di non partecipare, ma mio marito (Marco Agostini, oggi decimo nella gara maschile) mi ha convinta a prendere il via. Quindi sono doppiamente contenta. Ad un certo punto mi sono trovata addirittura quarta, dietro alla Di Bert, che però sono riuscita a superare. Contro la Roberti e la Rubino non c’era nulla da fare. Va benissimo così.
Comunicato Mediaplan Communication